L’Oratorio della Misericordia di Barberino di Mugello, casa della confraternita dal lontanissimo 1569, riaprirà ufficialmente domenica 25 giugno, a quattro anni circa dal sisma che – era il dicembre 2019 – ne ha imposto la chiusura.
Lo annuncia la Misericordia stessa che, per l’occasione, festeggerà doppiamente con “Mise in piazza”, evento che consentirà a tutti di trascorrere un intero pomeriggio a contatto con confratelli e volontari dell’ente.
“Il sisma del 2019 – ricorda il governatore Claudio Carpini – non ha fatto fortunatamente vittime, ma mise a dura prova gli edifici. Noi abbiamo prestato immediata assistenza nei luoghi di raduno, come le palestre. L’oratorio ne è uscito danneggiato in modo importante e siamo stati costretti a chiuderlo per svolgere lavori di messa in sicurezza. Adesso che sono stati conclusi grazie all’intervento sinergico di parrocchia e Misericordia, sostenute da un importante finanziamento regionale, aspettiamo un momento importante per noi e per tutta la comunità: qui si sono sempre svolte le nostre assemblee, le riunioni, i riti”.
A Barberino la Misericordia è sorta nel 1436. Alla metà del Cinquecento la chiesa del paese, l’attuale oratorio, non riusciva più a contenere i fedeli, troppo cresciuti per numero. La confraternita ne costruì una nuova, chiedendo in cambio proprio quell’oratorio che domenica sarà riaperto al pubblico. Un’attività, quella della Misericordia di Barberino, che negli ultimi vent’anni ha conosciuto una decisa evoluzione: ai servizi funebri e caritativi si sono aggiunte le prestazioni per il sociale e i servizi di trasporto d’emergenza – urgenza. Di recente è anche stato attivato un corso per assistenza in caso di emergenza pediatrica, partecipato al punto da richiedere una seconda edizione.
“Oltre a questo – prosegue Carpini – ci stiamo formando per diventare punto di riferimento per la protezione civile sul territorio. E di recente – aggiunge – abbiamo ospitato profughi ucraini e non soltanto. È un lavoro per il prossimo che si connota per la necessità di proteggere le nostre tradizioni, ma lo affianchiamo con l’orizzonte dell’innovazione: crediamo molto nella necessità di comunicarci, non più solo fisicamente, ma anche con modalità digitali”.
Domenica la Misericordia, che conta circa 500 volontari, si riunirà con la cittadinanza a partire dalle 9.30, quando sarà possibile iniziare a rientrare nell’Oratorio, ammirando il coro ligneo a tutta navata risalente al Settecento e la cerimonia della vestizione dei confratelli (dalle 11,30). Quindi ecco un pranzo nella piazza antistante l’oratorio, offerto dai volontari. Nel pomeriggio “Mise in piazza” proseguirà con attività dimostrative per gli adulti e per i più piccoli, fino ad arrivare all’AperiMise delle 18, un brindisi collettivo. Atteso, per l’occasione, anche il Governatore della Regione, Eugenio Giani.
“Il fatto – commenta Andrea Ceccherini, presidente del Coordinamento delle Misericordie dell’area fiorentina – che qui a Barberino sia stata mantenuta una sede sia operativa che logistica nel centro del paese, testimonia quanto sia saldo il legame con la comunità. La giornata di domenica è il giusto riconoscimento per questa secolare sinergia. Una riapertura che sa di nuovo inizio e che arricchirà ulteriormente la missione caritativa e sociale dell’ente”.