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Solidarietà, dall’aiuto a chi ha fame al soccorso dei feriti: le immagini del calendario delle Misericordie Fiorentine

È pronto il calendario 2024 del Coordinamento delle Misericordie Fiorentine. Realizzato in tiratura limitata con 300 copie numerate e firmate dall’autore, il calendario è stato presentato dall’artista Fuad Aziz ieri ai soci durante l’Assemblea delle Misericordie che si è svolta nella struttura Caritas di via Corelli 91.

“La realizzazione del nostro primo calendario è un progetto sul quale abbiamo investito molto, anche in termini di tempo, pensieri e intenti – dice il presidente del Coordinamento delle Misericordie dell’area Fiorentina Andrea Ceccherini-. Siamo felici di vedere su carta un’opera che ogni giorno del 2024 ci ricorderà che il bene genera il bene. Ogni mese infatti è presente un racconto di bontà quotidiana, in cui i protagonisti delle storie aiutano il prossimo con dei piccoli gesti, come soccorrere un uomo che si sente male o aiutare una ragazza sola importunata dal ‘branco’ sul bus”.

“Quando abbiamo pensato a questo nostro primo calendario – conclude Ceccherini – ci siamo ispirati alle parole di due importantissime figure: Papa Francesco che, fin dall’esordio del suo servizio, ci invita a “camminare, costruire, confessare”, e Mahatma Gandhi, che disse: “La felicità e la pace del cuore nascono dalla coscienza di fare ciò che riteniamo giusto e doveroso, non dal fare ciò che gli altri dicono e fanno”.

“Collaborare con le Misericordie fiorentine è stato un vero piacere – dice l’artista Fuad Aziz – il mio stile e i miei colori sono molto adatti ai temi del calendario, che vuole promuovere la pace e la bontà. Per ogni mese dell’anno i miei disegni accompagnano dei racconti di piccoli gesti di quotidiana bontà e gentilezza, per ricordare ad ognuno di noi che per aiutare gli altri, a volte, basta davvero poco. Io sono nato nel Kurdistan iracheno nel 1951, e le esperienze della mia vita mi hanno insegnato l’importanza della pace e dell’intercultura come portatrici di valori. Per questo cerco sempre di utilizzare l’arte come uno strumento che porta bellezza, ci dà emozioni e indica la strada”.

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